sabato 4 aprile 2015

Val Tartano

Regione: Lombardia
Partenza: Tartano (Valtellina, Sondrio), 1210 m
Arrivo: Val Lunga, Rifugio Pirata Vittorio, 1410 m
Dislivello totale: 200 metri
Tempo previsto: un'ora (scarsa)
Difficoltà: camminata per tutti, ideale per famiglie, la strada/sentiero è percorribile con passeggini ma un pò dissestata (con neve sconsiglio l'uso del passeggino perchè si "incaglia" in continuazione)
La Val Tartano mi ha colpita subito per il suo essere un luogo incontaminato, selvaggio, poco frequentato, silenzioso...Ci siamo stati per la prima volta lo scorso fine settimana, c'era ancora molta neve, molti praticanti di sci alpinismo e pochissimi escursionisti: una vera goduria! Sicuramente ci torneremo d'estate, quando sarà possibile fare delle passeggiate più lunghe e addentrarsi alla scoperta della valle che, per essere precisi, si suddivide in due: la Val Lunga e la Val Corta (noi in questo caso abbiamo scelto la Val Lunga).
Dovete superare Morbegno e dopo Talamona dovete prendere sulla destra la provinciale per la Val Tartano: seguite le indicazioni e proseguite su una strada che sale a tornanti per ben 18 km (mi rendo conto che è decisamente noiosa e tortuosa ma fidatevi, sarete ben ripagati). Quando arrivate a Tartano, vi trovate di fronte all'hotel Vallunga, posizionato proprio al bivio tra le due valli: prendete la strada sulla sinistra che vi porta nella Val Lunga e proseguite sempre in macchina costeggiando il fiume Tartano.

Passate sotto a una galleria artificiale e trovate uno spiazzo dove lasciare la macchina: noi ci siamo fermati qui, volendo si può proseguire ancora per qualche metro (ma con la neve noi siamo stati costretti a fermarci...e avevamo voglia di metterci subito in cammino). 
  

Lasciata l'auto e dopo esserci ben equipaggiati e assettati, abbiamo iniziato a percorrere la strada, sempre dritti, che si addentra nella valle. Davanti a noi il monte Cadelle (2843 m), inizialmente nascosto e coperto dalle nuvole, ma man mano che procedevamo nel cammino si è liberato del manto di nubi per mostrarsi in tutta la sua imponenza.
La valle è davvero molto affascinante e devo dire (con gioia) poco frequentata: questo è sicuramente un vantaggio perchè così potrete apprezzare al massimo la natura che vi circonda...Io amo particolarmete le zone dove non ci sono troppi turisti/escursionisti perchè così riesco a godere appieno di tutti i benefici della montagna, e mi ossigeno ancora di più!
Noi abbiamo camminato per circa un'oretta e abbiamo deciso di raggiungere il rifugio del pirata Vittorio (http://www.piratavittorio.it/). Il percorso è davvero molto semplice e non prevede nessuna difficoltà ma essendoci la neve, abbiamo dovuto fare un pò di attenzione e soprattutto i nostri amici con il passeggino (seppure dotato di "gomme da neve") si sono dovuti arrendere e tornare indietro perchè il percorso era troppo faticoso. Credo però che in estate non ci siano problemi di questo tipo...non appena ci ritorneremo, vi darò delle conferme!
Come vi accennavo poco fa, noi ci siamo fermati al rifugio del Pirata, appunto perchè c'era ancora molta neve, ma volendo si può proseguire o usare il rifugio come base di partenza (nella sua bella baita infatti, completamente ristrutturata e molto accogliente, è anche possibile pernottare) per altre passeggiate, come per esempio per raggiungere i tre laghi di Porcile (che si trovano sotto il monte Cadelle), e credo proprio che ci andremo non appena le nevi si saranno sciolte.  
Abbiamo bevuto un aperitivo e devo dire che è disponibilissimo e molto simpatico e l'aspetto dei suoi piatti era davvero invitante...sicuramente torneremo a provarli!
Niente da aggiungere!! 
 

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