sabato 14 febbraio 2015

Madesimo/Andossi-ciaspole

Regione: Lombardia
Provincia: Sondrio
Partenza: Madesimo (1550 m), via Andossi
Arrivo: rifugio Pasini (1800 m) - località Andossi
Dislivello totale: 250 metri
Tempo previsto: 1 ora (in inverno, in estate anche meno...)
Difficoltà: facile escursione su sentiero in estate, su neve in inverno (consiglio l'uso di ciaspole o ramponcini)

Lo scorso sabato mi sono svegliata convinta che non saremmo andati da nessuna parte: il tempo fuori era particolarmente uggioso...grigio...umido... Lorenzo, invece, agile e scattante come sempre, aveva già guardato le webcam (ma come si faceva quando non c'era tutta questa tecnologia?...forse si sbirciava fuori dalla finestra e ci si girava dall'altra parte per continuare a dormire...) ed aveva già pronto il programma della giornata: una bella ciaspolata.

Io non mi sentivo molto in forma, anzi, ero particolarmente stanca dopo una settimana lunghissima e faticosa. I due "complici" mi hanno dato cinque minuti di tempo per alzarmi e... pronti via con i preparativi per la gita (ovviamente dopo una bella colazione e tanto caffè). Ho raccimolato il necessario (farò sicuramente un post sugli indispensabili per la montagna, perchè servirà da promemoria anche a me, dato che puntualmente dimentico qualcosa a casa e Lorenzo puntualmente mi chiede quel qualcosa che io non ho portato....arghhhh)...dicevo, ho preparato lo zaino, il cambio completo per Cate (e anche su questo magari scriverò più nel dettaglio, soprattutto per quel che riguarda l'abbigliamento...)...dicevo... (scusate ma mi vengono in mente i post che vorrei scrivere e inizio già a darvi l'anteprima)...dunque...ho preparato i viveri, gli zaini, le racchette, lo zaino per Cate, sciarpe, guanti, berrette, giacche antivento, pile....e siamo partiti!Siamo arrivati a Madesimo intorno alle 11 e ci siamo prontamente equipaggiati. Cate è stata imbalsamata e immobilizzata nel suo zainetto, posizionato sulle spalle del papà. Ci siamo così diretti all'imbocco del sentiero, che si trova in centro paese. Pur essendoci molta neve, il sentiero è ben battuto e inizialmente percorribile sia a piedi che con le ciaspole. Poco dopo si arriva a un bivio dove, appunto, ci sono le indicazioni: a sinistra ciaspole, a destra a piedi. Noi, ovviamente ciaspole muniti, abbiamo tenuto la sinistra...e a questo punto Cate già dormiva bella rilassata (la montagna le ha sempre fatto questo effetto!).

 

Continuiamo a camminare, il sentiero inizia a salire, si vedono solo alcune impronte lasciate dalle ciaspole di chi oggi è stato più mattiniero di noi. C'è un bel clima, il sole è caldo, l' aria fresca al punto giusto... io mi sento già molto meglio e mi sono lasciata alle spalle la stanchezza e lo stress. La montagna ha su di me un forte potere rigenerante, mi trasmette energia, quasi al punto da non sentire la fatica della camminata.
Dopo circa un'oretta, siamo arrivati in località Andossi. Il sentiero per ciaspole non è troppo faticoso ed è alla portata di quasi tutti, nel caso invece si preferisse camminare (anche nel caso di bambini "camminanti") si può decidere di raggiungere gli Andossi prendendo l'altro sentiero al bivio iniziale (noi abbiamo fatto un tratto di quel sentiero al ritorno ed è molto tranquillo e adatto a tutti).

Ormai è l'ora di pranzo e Cate puntualmente si sveglia dal suo riposino (sia che caminiamo tre ore filate, sia che solo per un'ora, lei si sveglia non appena ci fermiamo), pronta per mangiare! Abbiamo portato dei panini e soprattutto la pizza (ecco, magari farò anche un post sul pranzo al sacco con "consigli di sopravvivenza in gita") e dato il clima particolarmente mite decidiamo di improvvisare un veloce pi-nic nella neve.
Ci sono un paio di rifugi in zona (rifugio Mai Tardi e rifugio Pasini) ma noi, visto il bel sole, decidiamo di mangiare le nostre cose e di andare al rifugio Pasini solo per un veloce caffè (ho guardato i piatti che venivano serviti e devo dire che l'aspetto era veramente ottimo... magari la prossima volta proviamo qualcosa!).
Abbiamo deciso di non riprendere lo stesso sentiero dell'andata per la discesa ma ci siamo diretti nella direzione opposta. Ad essere precisi, si tratta di una sorta di anello, quindi agli Andossi si può salire da una parte e scendere dall'altra (con partenza e arrivo sempre in centro paese).
Siamo arrivati a Madesimo intorno alle 4 del pomeriggio, l'orario perfetto per la merenda, che ha previsto delle buonissime frittelle di mele (non preparate da me ovviamente, ma da un'ottima pasticceria), e ci siamo poi sistemati per partire e ritornare a casa!
Niente da aggiungere!!


Nessun commento:

Posta un commento